In questo approfondimento ci occuperemo del rifacimento del bagno analizzando le varie fasi del lavoro.

Il rifacimento del bagno è uno delle attività più richieste nel settore della ristrutturazione. Questo perché si tratta di un ambiente sottoposto a un processo di ammaloramento e usura piuttosto precoce. Ecco le regole da seguire per risultati perfetti.

La valutazione iniziale

Prima di iniziare i lavori è bene capire se si dovrà fare una ristrutturazione integrale del bagno oppure solo un restyling più leggero. Spesso, infatti, ci si trova nella situazione di volere solo ripensare un po’ il gusto dell’ambiente, ad esempio rinnovando lo stile dei sanitari e delle pareti. In questo caso si tratterebbe di lavori come la sostituzione dei sanitari e la demolizione delle piastrelle con altre di nostro gusto, studiando nuove finiture e nuovi colori.

Il rifacimento del bagno: in cosa consistono i lavori

Il rifacimento del bagno è un’attività sempre più richiesta per rivoluzionare completamente tale ambiente. Di solito si procede con la rimozione dei sanitari esistenti, alla demolizione del massetto e smaltimento degli impianti; verranno stesi i nuovi impianti, sarà gettato il massetto, piastrellato, montati i sanitari e tinteggiato.

La ristrutturazione completa del bagno (quindi la sua manutenzione straordinaria) comprende l’intero rifacimento del locale. Ciò, oltre alla sua demolizione, comporta:

  • la rimozione dei vecchi impianti e la posa di quelli nuovi;
  • la posa del pavimento e dei rivestimenti;
  • il montaggio dei sanitari;
  • la sistemazione dei vari complementi d’arredo e degli accessori.

Nella prima fase, l’impresa cui ti sei rivolto, pertanto, provvederà a smontare i sanitari e i complementi d’arredo, distruggendo i rivestimenti e il pavimento, per poi rimuovere gli impianti idrici e sanitari. Il passo successivo è quello dell’esecuzione delle tracce a parete, che indicano il percorso da seguire per l’installazione dei nuovi impianti.

Nel caso della posa degli impianti, invece, viene poi sistemata anche la nuova cassetta di risciacquo del wc, per poi procedere con la posa dei tubi corrugati, vale a dire quelli che contengono i cavi elettrici.

La terza fase del rifacimento del bagno prevede il getto del massetto, un materiale che svolge tre funzioni fondamentali: ricopre gli impianti, livella la superficie e riceve i carichi dal pavimento.

La quarta fase riguarda la posa dei pavimenti, le cui tempistiche dipendono ovviamente dal tipo di rivestimento che hai scelto e dal materiale con cui è realizzato. Gres, parquet, marmo, ceramica…. le scelte sono davvero infinite e, come ti spiegheremo più avanti, vanno a incidere profondamente sul risultato finale.

La quinta fase è molto simile alla precedente. Anche in questo caso, infatti, dovrai scegliere dei rivestimenti che si sposino con il pavimento, oltre che con i sanitari che verranno sistemati nella fase successiva.

Ultima, importantissima fase è quella che prevede la sistemazione dei sanitari e della rubinetteria, seguiti a ruota dai vari complementi d’arredo e dagli accessori.

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